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Una nuova tecnica di ventilazione alla Neontologia e TIN del GOM

15 Novembre 2022


L’UOC di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del GOM di Reggio Calabria, ancora una volta si impegna ad offrire il massimo in termini assistenziali ai piccoli pazienti ricoverati.

Si tratta di una nuova tecnica di ventilazione per i neonati ricoverati che necessitano di supporto respiratorio. Nel campo della ventilazione neonatale, spiega la dott.ssa Isabella Mondello Direttore ff dell’UOC, negli ultimi 20 anni si sono fatti passi da gigante, mettendo in commercio ventilatori sempre più sofisticati in grado di soddisfare al meglio tutti i bisogni assistenziali del neonato. Si è cercato di utilizzare macchine che sincronizzassero gli atti respiratori del neonato con l’atto meccanico fornito dal ventilatore con sistemi di sincronizzazione sempre più sofisticati.

La Neonatologia e terapia intensiva neonatale del  GOM da questo punto di vista è un reparto attrezzatissimo, in possesso di tutti i presidi ventilatori di ultima generazione ed i neonatologi sono sempre sul pezzo curando molto la loro formazione.  Negli ultimi anni si è instaurata un’attiva collaborazione tra un gruppo di neonatologi italiani e gli ingegneri del Politecnico di Milano per meglio comprendere la macchina ventilatore e fornire ai piccoli pazienti tecniche ventilatorie sempre più individualizzate. Si è  creato un gruppo di neonatologi formatori in  Tecniche e Tecnologie per l’assistenza respiratoria del neonato e la dott.ssa Mondello insieme ad altri due  neonatologi del reparto (dott.ssa Fontanelli e dott.ssa Falcone) fa parte proprio di questo gruppo di formatori. Tra l’altro la neonatologia e terapia intensiva neonatale del GOM  durante l’emergenza Covid, grazie all’intervento del garante per l’infanzia della Citta Metropolitana di Reggio Calabria Emanuele Mattia, ha ricevuto dall’ONG Save The Children due ventilatori neonatali e pediatrici di ultima generazione in grado di fornire, oltre a tutte le altre tecniche di ventilazione neonatali e pediatriche una nuova tecnica di ventilazione sincronizzata a controllo neuronale definita NAVA (Neurally Adjusted Ventilatory Assist). Questa tecnica permette di assistere i neonati in insufficenza respiratoria in maniera proporzionale allo sforzo inspiratorio del piccolo paziente. Una tecnica molto fisiologica che controlla l’atto meccanico in maniera sincrona all’attività diaframmatica del bambino. I neonatologi del GOM, in possesso dei ventilatori in grado di erogare questa tecnica ventilatoria e consapevoli dei benefici che ne possono ricavare i piccoli pazienti hanno deciso di avviare all’interno dell’UOC anche   questa nuova tecnica ventilatoria previa accurata formazione. 

Nella giornata di ieri 4 novembre, presso l’aula Spinelli del GOM la dott.ssa Mondello, in qualità di Direttore del reparto e di presidente Regionale della Società Italiana di Neonatologia sezione Calabria, dopo essersi interfacciata con gli altri presidenti regionali del sud e sentiti i bisogni formativi degli altri centri, ha organizzato per il sud un incontro formativo sulla ventilazione Nava, invitando gli esperti del settori. Grande l’interesse e la partecipazione  non solo dei neonatologi del sud ma di tutta italia.  Dopo i saluti del presidente Nazionale della Società Italiana di Neonatologia Luigi Orfeo, del segretario uscente del Gruppo di Studio di pneumologia della Società Italiana di Neonatologia Camilla Gizzi, del Commissario Straordinario del GOM Gianluigi Scaffidi e del Direttore Sanitario Aziendale Salvatore Maria Costarella, la dott.ssa Mondello ha aperto i lavori a cui sono intervenuti neonatologi di tutta Italia. Sono intervenuti  gli esperti nella tecnica come la dott.ssa  Maria Luisa Ventura Direttore della Terapia Intensiva Neonatale dell’ ospedale San Gerardo di Monza e “Madrina” dei formatori in tecniche e tecnologie per l’assistenza respiratoria neonatale, la neonatologa ed ingegnere clinico Camilla Rigotti dello stesso ospedale  e la dott.ssa Anna Lavizzari della Clinica Mangiagalli di Milano che ha curato tale tecnica ventilatoria sia a livello nazionale che internazionale, il tutto in un clima molto familiare ed interattivo tra neonatologi piemontesi, lombardi, romani, campani, pugliesi , calabresi e siciliani. Grande soddisfazione da parte di tutti i partecipanti.

A fine lavori, la dott.ssa Mondello spiega quanto sia importante aprirsi a tutte le novità tecnologiche e come la neonatologia e terapia intensiva del GOM in possesso sia delle attrezzature che delle competenze professionali sia pronta a partire con questa nuova tecnica ventilatoria in modo da soddisfare tutti i bisogni dei piccoli pazienti ricoverati.