Medicina Nucleare

Ultima modifica: 14 Dicembre 2023

Direttore Dott. Giorgio Restifo Pecorella

 

Contatti

informazioni, dalle ore 11:00 alle ore 13:00, al numero 0965 397204 

e-mail: [email protected]

 

Sede

Via Giuseppe Melacrino, 21

89124 - Reggio Calabria (RC)

piano 0 (ingresso ospedale storico)

 

Accesso alla struttura

L’U.O.C. di Medicina Nucleare è collocata al piano terra. I pazienti possono essere accompagnati in auto all’ingresso e, in caso di inabilità, possono usufruire dei presidi (sedia a rotelle) in dotazione all’Azienda.

Gli ambienti dell’U.O.C. di Medicina Nucleare sono divisi in Zone Libere e Zone Controllate, le prime sono allocate a sinistra rispetto all’ingresso e gli utenti vi trovano la Segreteria, lo studio dei Medici e lo studio del Direttore. Nelle seconde, allocate a destra rispetto all’ingresso, è severamente proibito l’accesso da parte di persone non autorizzate e soprattutto di bambini e donne in stato di gravidanza.

 

Orario di apertura

Il servizio è aperto dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8:00 alle ore 15:00.

 

Orario di segreteria

La segreteria è aperta per il pubblico per le prenotazioni ed il ritiro degli esami, per utenti ambulatoriali, dal Lunedì al Venerdì dalle 11:00 alle 13:00.

 

 

EQUIPE

Dirigenti medici

  • Dott. Santo Carluccio
  • Dott.ssa Laura Cassalia
  • Dott.ssa Soccorsa Morano
  • Dott. Vincenzo Gangemi
  • Dott.ssa Vincenza Scaffidi

Contatti

telefono: +39 0965 397203 (numero non abilitato ad effettuare prenotazioni)

fax: +39 0965 397393

e-mail: [email protected]

 

Radiofarmacista

  • Dott. Fabio Castellani

 

T.S.R.M. 

  • Dr. Alpinolo Vincenzo
  • Dr.ssa Devoli Eleonora
  • Dr. Esposito Giulio
  • Dr. Schimmenti Giovanni
  • Dr.ssa Torchia Maria Rosaria

 

Coordinatore Infermieristico

  • Dr.ssa Sardella Giovanna

 

Infermieri

  • Dr. Paviglianiti Paolo
  • Dr.ssa  Russo Antonella
  • Dr. Vizzari Luca
  • Dr.ssa Zumbo Angela

 

Attività:

La Medicina Nucleare è una branca specialistica che sfrutta le proprietà radioattive di numerose specie  atomiche (“Isotopi radioattivi” o “Radionuclidi”) a scopo diagnostico e terapeutico.

Le metodologie applicative di cui si avvale questa disciplina scientifica si basano fondamentalmente sulla distribuzione nell’organismo di opportune sostanze chimiche rese radioattive (Radiofarmaci), di volta in volta somministrate a fini di diagnosi (varie forme di Scintigrafia) e/o cura (Radioterapia metabolica).

Nella prima vengono studiati processi biologici di interesse clinico mediante la rilevazione dall’esterno delle radiazioni elettromagnetiche (fotoni) emesse da uno specifico radio-composto, iniettato al paziente in piccolissima quantità (dose traccia) e pertanto senza apprezzabili effetti sul suo organismo: si tratta quindi di indagini diagnostiche squisitamente “funzionali”, ben differenti dalle tecniche radiologiche più conosciute (che valutano morfologia e struttura degli organi ed apparati anatomici) con le quali tuttavia assai spesso si integrano per meglio inquadrare le patologie.

Nella seconda si sfruttano invece gli effetti di radiazioni nucleari, in tal caso “corpuscolate”, emesse da radiofarmaci capaci di concentrarsi in modo elettivo nei tessuti patologici oggetto del trattamento, allo scopo di danneggiarli irreversibilmente.

La Unità Operativa Complessa di Medicina Nucleare di questa Azienda in atto eroga esclusivamente  prestazioni di tipo Diagnostico con vari livelli di complessità.

La dotazione tecnologica attuale è costituita da due macchine di rilevazione “a fotone singolo” (Gamma Camere Tomografiche) - di cui una “ibrida” (cioè, accessoriata con una TC che integra ed arricchisce le immagini scintigrafiche con il dettaglio anatomico fornito dalla radiologia) - ed un Tomografo PET – anch’esso ibrido con TC - per le rilevazioni con nuclidi ad “emissione positronica” (metodica, quest’ultima, sofisticatissima e di rilievo fondamentale in molti ambiti Clinici tra cui spicca lo studio dei tumori).

 

NOTA BENE

Ogni procedura di Medicina Nucleare implica una esposizione a radiazioni ionizzanti (di grado variabile ma comunque superiore al livello della radioattività di fondo presente in natura ed a cui ogni essere vivente è sottoposto) e necessita quindi di una Visita Specialistica preliminare (appositamente prevista dalla normativa in vigore ed indicata nel nomenclatore tariffario) nel corso della quale saranno raccolte le informazioni cliniche disponibili per valutarne  la corretta indicazione e l’appropriatezza prescrittiva.

 


ELENCO DELLE PRESTAZIONI EROGATE

 

PROCEDURA STANDARD PER UN ESAME DIAGNOSTICO DI MEDICINA NUCLEARE

All’atto della prenotazione (da effettuare tramite i recapiti riportati in basso, preferibilmente utilizzando la e-mail) è necessario inviare la prescrizione Specialistica o del proprio Medico di Medicina Generale (MMG) ed indicazioni su eventuali terapie in corso per consentire al personale preposto di valutare la possibile interferenza di farmaci assunti con la procedura: in caso positivo saranno forniti suggerimenti sull’eventuale modulazione o sospensione temporanea del trattamento, previo parere del medico prescrivente.

In genere non è richiesta alcuna preparazione specifica per gli esami di Medicina Nucleare e il digiuno spesso non è necessario: tuttavia, per esami che eventualmente prevedano specifiche prescrizioni sarà cura del personale della UOC fornire i suggerimenti necessari all’atto della pianificazione dell’appuntamento.

 Il giorno fissato per l’esecuzione dell’esame si presenti nel reparto di Medicina Nucleare portando con sé l’impegnativa (redatta da MMG o Specialista) e la documentazione relativa alla patologia oggetto di studio (ad. es. referti di visite specialistiche, esami diagnostici e di laboratorio), soprattutto in caso di indagini eseguite in strutture private o fuori provincia.

 Dopo l’accettazione in Segreteria, sarà effettuata in ambulatorio la Visita Specialistica Medico Nucleare: questo passaggio costituisce atto propedeutico a tutte le indagini che comportino l’uso di radiazioni ionizzanti per ottenere immagini del corpo o di un distretto anatomico. La visita permetterà allo specialista di raccogliere le notizie cliniche indispensabili con un breve colloquio, di informarsi sulle eventuali terapie in corso e di esaminare la documentazione esibita: sulla base dei dati raccolti giudicherà l’appropriatezza prescrittiva della procedura di Medicina Nucleare (fornendo tutti i chiarimenti richiesti sulla sua conduzione) ed, in caso contrario, indicherà le possibili indagini alternative utili a dirimere il quesito diagnostico proposto.

In tale fase si procederà anche all’acquisizione e sottoscrizione del modulo per il Consenso Informato.

Sarà quindi accompagnato nella c.d. “zona controllata” del Reparto ove si svolgerà l’esame.

In linea generale, tutte le procedure diagnostiche di Medicina Nucleare si sviluppano secondo una precisa sequenza: somministrazione della sostanza radioattiva  (radiofarmaco), fase di attesa, acquisizione dell’esame, interpretazione e stesura del referto.

 Somministrazione del radiofarmaco:

Le indagini di Medicina Nucleare sono mirate alla valutazione “funzionale e/o metabolica” di singoli organi e/o apparati e/o distretti corporei: per ogni studio è previsto uno specifico radiofarmaco la cui via di somministrazione può variare (più frequentemente ci si avvale dell’accesso venoso ma vi sono esami che ne prevedono di diverse quali ad es. la sottocutanea, l’intradermica, l’assunzione per bocca, l’inalazione con il respiro, il cateterismo endocavitario etc).

Tutti i radiofarmaci utilizzati in diagnostica Medico Nucleare, per quanto diversi nella composizione chimica, presentano tuttavia alcune caratteristiche in comune pressoché costanti:

-        vengono prodotti secondo le NBP (Norme di Buona Preparazione) che ne garantiscono la qualità farmaceutica;

-        la quantità ponderale somministrata è assai esigua e non determina effetto farmacologico ma, grazie al segnale radioattivo emesso, è sufficiente a consentire di tracciarne percorso e dinamica nell’organismo dall’esterno con le apposite apparecchiature di rilevazione (da cui il termine di sostanze “traccianti” con cui vengono anche indicati).

Attesa:

Ogni struttura di Medicina Nucleare è dotata di una zona “calda” dove sono allocati gli ambulatori per la somministrazione dei radiofarmaco, le sale diagnostiche con le apparecchiature di rilevazione, e le apposite sale di attesa dotate di servizi igienici annessi (spesso anche attrezzate di monitor televisivi) ove pazienti sosteranno per il tempo previsto da ciascuna procedura diagnostica.

La fase di attesa può variare notevolmente (da qualche minuto a qualche ora) a seconda del tipo d’indagine: ad esempio, alcuni esami si acquisiscono contestualmente all’iniezione (studi sequenziali o dinamici), altri prevedono acquisizioni multiple a varia distanza di tempo (a volte anche in giorni successivi).

Acquisizione dell’esame:

Per effettuare l’acquisizione dell’esame Lei sarà accompagnato nella Sala Diagnostica per essere posizionato sul lettino dell’apparecchiatura specificamente dedicata alla procedura prescritta (*): poiché questi strumenti (pur molto complessi) funzionano come “macchine fotografiche”, per ottenere immagini diagnostiche di buona qualità  sarà necessario mantenere nei limiti del possibile la posizione assegnata, respirando normalmente e rilassandosi.

Durante la rilevazione nella Sala Diagnostica rimarrà da solo/a ma in costante e stretto monitoraggio audio-visivo (tramite microfoni e telecamere) con il personale competente, pronto ad intervenire in caso di necessità.

(*) Gamma Camera Tomografica: per Scintigrafie planari e SPET (Tomografie a fotone singolo);

      Gamma Camera Tomografica “Ibrida”: per esami SPET con TC co-registrata;

      Tomografo Ibrido: per Tomografie ad emissione di positroni PET con TC co-registrata.

Al termine dell'acquisizione sarà invitato ad attendere alcuni minuti per la verifica di qualità dello studio da parte del Medico Nucleare che potrà inoltre valutare se eventualmente integrarlo con opportune rilevazioni addizionali di controllo: queste ultime non comportano ulteriore irradiazione in quanto l’apparecchiatura “non produce raggi” (§) ma si limita a registrare l’emissione che proviene dal paziente cui è stato in precedenza somministrato il radiofarmaco.

(§) In caso ci si debba avvalere di una tomografia “ibrida” (SPET o PET + TC), solo quest’ultima erogherà una componente aggiuntiva a Raggi X, peraltro a bassa dose, che poco incide sulla quota di irradiazione complessivamente assorbita.

Interpretazione e refertazione:

Le immagini acquisite verranno elaborate ed analizzate dal Medico Nucleare che provvederà a riportare le sue valutazioni nel referto che Le verrà poi consegnato.

Quali sono i possibili rischi e le eventuali controindicazioni? 

Non sono generalmente riportati eventi avversi al radiofarmaco che non è tossico per l’organismo, essendo molecola analo  ga e con comportamento simile a quelle normalmente in esso presenti. Inoltre, il rischio da radiazioni (preventivamente valutato dal medico nucleare in funzione del beneficio che le verrà dall’esecuzione dell’esame) è minimo.

In ogni caso una nota ipersensibilità al principio attivo e lo stato di gravidanza, presunto o accertato (**)  rappresentano controindicazioni all’esame.

La claustrofobia e/o l’incapacità di rimanere distesi su un lettino per almeno 40 minuti possono anch’esse costituire controindicazione all’esame.

Quali sono le informazioni aggiuntive per le donne in età fertile? In caso di allattamento in corso sarà necessario informare lo specialista che valuterà se differire la procedura od eventualmente eseguirla con le opportune e dovute indicazioni sull’intervallo di sospensione dell’allattamento da mantenere per le ore/giorni successivi.

(**) Qualora le condizioni cliniche della gravida rendano indifferibile la procedura per elevato rischio incombente di vita (ad es. in caso di forte sospetto di embolia polmonare in atto), si potrà procedere comunque all’indagine fornendo alla paziente tutte le spiegazioni, i dati sulla stima dell’irraggiamento fetale e riducendo il più possibile l’attività radioattiva da iniettare.

Comportamenti successivi alla prestazione: 

 Al termine dell’esame, si potranno riprendere le consuete attività quotidiane senza particolari restrizioni (ad es. guidare la macchina, andare al lavoro, ecc..) con l’unica raccomandazione di evitare contatti stretti e prolungati con bambini piccoli e donne in gravidanza per un numero di ore successive variabile a seconda della procedura, definite e comunicate volta per volta dallo specialista medico nucleare.

La dose radiante può essere sensibilmente ridotta intensificando la produzione di urina mediante una buona idratazione da mantenere in giornata.

Si raccomanda di posticipare eventuali altre indagini diagnostiche e/o di laboratorio (es. TC con o senza mezzo di contrasto, Risonanza Magnetica, prelievi di sangue, raccolta urine etc.) al giorno successivo a meno di esplicita approvazione del Medico Nucleare per motivi di urgenza e/o indifferibilità (ad es. procedure di Chirurgia Radioguidata già pianificate).

Le informazioni di Radioprotezione sono fornite in ottemperanza al D. Lgs. 101/2020 che disciplina le norme fondamentali di sicurezza contro i pericoli derivanti dalle esposizioni a radiazioni ionizzanti in ambito medico.

 

Riferimenti da contattare:

All’Unità Operativa di Medicina Nucleare afferiscono diverse figure professionali:

-        Medici specialisti autorizzati all’uso di materiale radioattivo;

-        Tecnici di Medicina Nucleare (TSRM) istruiti sulle procedure di esame;

-        Fisici esperti nelle tecnologie di Medicina Nucleare e  Radioprotezione;

-        Radiochimici qualificati che sovraintendono alla preparazione dei radiofarmaci.

-        Infermieri professionali che assistono i pazienti in caso di necessità.

Questi Professionisti lavorano insieme per dare più accurate informazioni possibili a Voi e al Vostro Medico e saranno disponibili per qualsiasi necessità.

 

VISITA DI MEDICINA NUCLEARE

  • 89.7.V44    Visita di medicina nucleare

 

 

TOMOSCINTIGRAFIA GLOBALE CORPOREA (PET FDG) (clicca per leggere l'informativa)

  • 92.18.6.R

 

TOMOSCINTIGRAFIA GLOBALE CORPOREA (PET colina)

  • 92.18.6.R1           Tomoscintigrafia globale corporea PET Colina

 

              SCINTIGRAFIA CELLULE AUTOLOGHE MARCATE (LEUCOCITI MARCATI)

  • 92.18.4.R           Scintigrafia globale corporea con cellule autologhe marcate
  • 92.19.6.R           Scintigrafia segmentaria dopo scintigrafia Total Body (con o senza indicatori positivi, cellule autologhe marcate, traccianti immunologici e recettoriali)

 

SCINTIGRAFIA CEREBRALE PERFUSIONALE – TOMO SCINTIGRAFIA CEREBRALE (SPET)

  • 92.11.5.R           Tomo scintigrafia cerebrale (SPET)
  • 92.11.1.R           Scintigrafia cerebrale, statica, studio completo

 

SCINTIGRAFIA CEREBRALE STUDIO COMPLETO DATSCAN (clicca per leggere l'informativa)

  • 92.11.1.R           Scintigrafia cerebrale, statica, studio completo
  • 92.11.5.R           Tomo scintigrafia cerebrale (SPET)
  • 92.18.5.R           Scintigrafia globale corporea con traccianti immunologici e recettoriali

 

SCINTIGRAFIA GHIANDOLE SALIVARI

  • 92.04.1.R           Scintigrafia sequenziale delle ghiandole salivari con studio funzionale

 

SCINTIGRAFIA GLOBALE CORPOREA OCTREOSCAN

  • 92.02.4.R           Scintigrafia epatica con indicatori positivi
  • 92.02.5.R           Tomoscintigrafia epatica (in corso di esame planare, con unica somministrazione di radio farmaco)
  • 92.15.4.R           Scintigrafia polmonare con indicatore positivo
  • 92.15.5.R           Tomoscintigrafia polmonare (in corso di scintigrafia polmonare, con unica somministrazione di radio farmaco)
  • 92.18.5.R           Scintigrafia globale corporea con traccianti immunologici e recettoriali
  • 92.19.6.R           Scintigrafia segmentaria dopo scintigrafia total Body (con o senza indicatori positivi, cellule autologhe marcate, traccianti immunologici e recettoriali)


SCINTIGRAFIA EPATICA

  • 92.02.1.R           Scintigrafia epatica (3 proiezioni)
  • 92.02.5.R           Tomoscintigrafia epatica

 

SCINTIGRAFIA EPATICA PER RICERCA LESIONI ANGIOMATOSE

  • 92.02.2.R           Scintigrafia epatica ricerca lesioni angiomatose
  • 92.02.5.R           Tomoscintigrafia epatica

 

SCINTIGRAFIA EPATOBILIARE

  • 92.02.3.R           Scintigrafia sequenziale epatobiliare, inclusa colecisti con o senza prove farmacologiche, con o senza misurazione della funzionalità della colecisti

 

SCINTIGRAFIA SISTEMA LINFATICO

  • 92.16.1.R           Scintigrafia linfatica e linfoghiandolare segmentaria
  • 92.18.1.R           Scintigrafia total body con indicatori positivi

 

SCINTIGRAFIA MIOCARDICA (clicca per leggere l'informativa)

  • 92.09.2.R x2          Tomoscintigrafia miocardica (SPET) di perfusione a riposo o dopo stimolo

 

SCINTIGRAFIA MIOCARDICA (AMILOIDOSI)

  • 92.05.2.R             Scintigrafia miocardica con indicatori di lesione
  • 92.18.2.R           Scintigrafia ossea Total Body

 

SCINTIGRAFIA MIOCARDICA (TALLIO O MIBG)

  • 92.18.5.R           Scintigrafia globale corporea con traccianti immunologici e recettoriali

 

ANGIOCARDIOSCINTIGRAFIA ALL’EQUILIBRIO

  • 92.05.4.R         Angiocardioscintigrafia all’equilibrio

 

SCINTIGRAFIA SPLENICA 

  •  92.05.5.R          Scintigrafia splenica

 

SCINTIGRAFIA SURRENALICA CORTICALE

  • 92.19.1.R           Scintigrafia surrenalica corticale

 

SCINTIGRAFIA SURRENALICA MIDOLLARE

  • 92.19.2.R           Scintigrafia surrenalica midollare

 

SCINTIGRAFIA OSSEA TOTAL BODY (clicca per leggere l'informativa)

  • 92.14.1.R           Scintigrafia ossea o articolare segmentaria
  • 92.18.2.R           Scintigrafia ossea Total Body

 

SCINTIGRAFIA OSSEA TRIFASICA

  • 92.14.2.R           Scintigrafia ossea o articolare segmentaria polifasica
  • 92.18.2.R           Scintigrafia ossea Total Body

 

SCINTIGRAFIA PARATIROIDI (clicca per leggere l'informativa)

  • 92.13.R              Scintigrafia delle paratiroidi

 

SCINTIGRAFIA POLMONARE PERFUSIONALE (clicca per leggere l'informativa)

  • 92.15.1.R           Scintigrafia polmonare perfusionale (6 proiezioni)
  • 92.15.5.R           Tomoscintigrafia polmonare
  • 92.15.3.R           Studio quantitativo differenziale funzione polmonare

 

SCINTIGRAFIA POLMONARE VENTILATORIA

  • 92.15.2.R           Scintigrafia polmonare ventilatoria
  • 92.15.5.R           Tomoscintigrafia polmonare
  • 92.15.3.R           Studio quantitativo differenziale funzione polmonare

 

SCINTIGRAFIA RENALE SEQUENZIALE DINAMICA (TEST AL LASIX) (clicca per leggere l'informativa)

  • 92.03.1.R           Scintigrafia renale
  • 92.03.2.R           Scintigrafia renale con angioscintigrafia
  • 92.03.3.R           Scintigrafia renale sequenziale

 

SCINTIGRAFIA RENALE STATICA

  • 92.03.1.R           Scintigrafia renale
  • 92.03.5.R           Tomoscintigrafia renale

 

STUDIO DEL REFLUSSO VESCICO-URETELIALE

  • 92.03.4.R            Studio del reflusso vescico-ureteliale

 

SCINTIGRAFIA TIROIDEA (clicca qui leggere l'informativa)

  • 92.01.3.R           Scintigrafia tiroidea

 

SCINTIGRAFIA TIROIDEA CON CAPTAZIONE

  • 92.01.1.R           Captazione tiroidea
  • 92.01.3.R           Scintigrafia tiroidea

 

DETERMINAZIONE E LOCALIZZAZIONE PERDITE LCR

  •  92.11.3.R          Valutazione e derivazioni liquorali
  •  92.11.4.R          Determinazione e localizzazione perdite di LCR

 

SCINTIGRAFIA PER LA RICERCA DI METASTASI DI TUMORI (IODIO)

  • 92.18.3.R           Ricerca di metastasi di tumori tiroidei

 

VALUTAZIONE DELLE GASTROENTERORRAGIE

  • 92.04.4.R           Valutazione delle gastroenterorragie

 

STUDIO TRANSITO ESOFAGO-GASTRO-DUODENALE

  • 92.04.2.R           Studio Transito esofago-gastro-duodenale

 

STUDIO TRANSITO ESOFAGO-GASTRO-DUODENALE

  • 92.04.3.R           Studio Reflusso gastro-esofago o duodeno-gastrico

 

Modalità di Prenotazione

  1. Le prestazioni sotto elencate sono prenotabili attraverso  il Centro Unificato di Prenotazione (CUP) 800 198 629 (da fisso),

0965 1870549 (da cellulare) o recandosi presso le Farmacie:

  • Tomoscintigrafia Globale Corporea PET con radiofarmaci per lo studio delle patologie oncologiche: [18F] FDG;
  • Tomoscintigrafia Globale Corporea PET con [18F] FDG nelle patologie infiammatorie;
  • Scintigrafia ossea per la ricerca di metastasi ossee e per la valutazione di protesi articolari ed infezioni;
  • Scintigrafia miocardica per la valutazione della funzione cardiaca e lo studio dell’ischemia.
  • Scintigrafia tiroidea.
  1. Direttamente presso la segreteria dell’U.O.C. Medicina Nucleare oppure per via telefonica, dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 13:00, per le prestazioni sotto elencate:
  • Tomoscintigrafia Globale Corporea PET per lo studio del carcinoma prostatico: [18F] Colina;
  • SPECT con tracciante recettoriale (DATSCAN) per valutazione di Parkinsonismo;
  • Studio scintigrafico con tracciante recettoriale (MIBG) per la valutazione di disautonomia cardiaca e di specifiche forme oncologiche (es. tumori derivanti dalla cresta neurale);
  • SPET Cerebrale con tracciante di perfusione per lo studio di cerebrovasculopatie e malattie degenerative del SNC;
  • Studio scintigrafico con radiofosfonati per valutazione Amiloidosi Cardiaca
  • Studi scintigrafici per patologie addominali (funzionalità epatica, sanguinamento gastrointestinale, transito esofageo e gastro-duodenale);
  • Linfoscintigrafie e ricerca del linfonodo sentinella;
  • Scintigrafie del surrene (studio corticale e midollare);
  • Scintigrafia polmonare perfusoria e ventilatoria;
  • Scintigrafie renali: statica, sequenziale e del reflusso vescico-ureterale.
  • Scintigrafia con leucociti marcati;
  • Scintigrafia delle ghiandole salivari;
  • Scintigrafia globale corporea OCTREOSCAN (valutazione espressività recettoriale per la somatostatina in componente neuroendocrina di varie forme eteroplasiche).

 

Per saperne di più

Materiale Informativo

  • Brochure informative scaricabili.

Modulistica

Moduli scaricabili per il Consenso informato all'esecuzione degli esami erogati dalla Struttura.


            Colloqui coi medici

Il personale medico è a disposizione dei pazienti durante gli orari di apertura per fornire ogni informazione sulle indicazioni e le modalità di svolgimento dell'indagine medico-nucleare eseguita.

Al termine dell'indagine il personale sanitario fornisce le norme di comportamento al fine radioprotezionistico da seguire, se necessario.