Direttore Amministrativo Aziendale - Dott. Francesco Araniti

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 Il Direttore Amministrativo Aziendale è un laureato in discipline giuridiche o economiche in possesso dei requisiti previsti dall'art. 3, comma 7, del D. Lgs. n. 502/1992 e s.m.i. e dall'art. 15, comma 3, della L.R. 11/2004 e s.m.i.. Esso è nominato dal Direttore Generale ed ha un rapporto di lavoro esclusivo di prestazione d’opera intellettuale, regolato da un contratto di diritto privato di durata non inferiore a tre e non superiore a cinque anni, rinnovabile, stipulato in osservanza delle norme del titolo terzo del libro quinto del codice civile.
L’incarico di Direttore Amministrativo dell’Azienda,ai sensi dell’art.5, comma 9, del Decreto Legge 6 luglio 2012 n. 95, convertito dall’art.1 della Legge 7 agosto 2012 n. 135 e successivamente modificato dall’art. 6, comma 1, del Decreto Legge 24 giugno 2014 n.90, convertito con modificazioni dalla Legge 11 agosto 2014 n. 114 e quindi modificato, nel testo vigente, dall’art. 17, comma 3, della Legge 7 agosto 2015 n.124, può essere conferito anche a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza, purché in possesso dei requisiti sopra menzionati.
Il Direttore Amministrativo concorre al governo aziendale partecipando al processo di programmazione e pianificazione strategica generale e di pianificazione economica annuale dell'Azienda e coadiuva il Direttore Generale nella definizione e direzione del sistema di governo economico-finanziario aziendale secondo quanto previsto da ogni norma, regolamento, legge e atto della programmazione nazionale, regionale ed aziendale.
Il Direttore Amministrativo, in particolare, dovrà contribuire in modo specifico, integrandosi con il governo clinico di specifica competenza del Direttore Sanitario, al governo economico- aziendale al fine di garantire:
• l’equilibrio tra finanziamenti e livelli assistenziali garantiti;
• l’equilibrio tra le risorse ed i costi di produzione.


Il Direttore Amministrativo:
• ha rapporto sovraordinato rispetto ai dirigenti di tutte le strutture di supporto amministrativo sia sotto il profilo organizzativo che di indirizzo, di controllo e di verifica, nonché in riferimento agli aspetti giuridici ed economico-finanziari;
• partecipa, unitamente al Direttore Generale, che ne ha la responsabilità, alla Direzione dell’Azienda, assume diretta responsabilità delle funzioni attribuite alla sua competenza e concorre, con la formulazione di proposte, alla formazione delle decisioni della Direzione Generale e contribuisce alla politica aziendale complessiva;
• collabora con il Direttore Sanitario all’elaborazione del piano attuativo in aderenza agli indirizzi espressi dal Direttore Generale;
• svolge funzione ispettiva interna,in ordine alle materie di propria competenza, che viene esercitata in maniera integrata con il Direttore Sanitario;
• collabora alla predisposizione della Relazione sanitaria annuale;
• collabora con il Direttore Generale all’attribuzione di obiettivi e risorse alle strutture aziendali amministrative e tecniche.
L’incarico di Direttore Amministrativo ha natura fiduciaria e può essere revocato al venir meno della fiducia.
Il Direttore Generale, con provvedimento motivato, dichiara la decadenza del Direttore Amministrativo nei casi di sopravvenienza di una delle cause di incompatibilità previste dalla legge nonché in caso di assenza o impedimento superiore a sei mesi.
In presenza di grave violazione di legge ovvero dei principi di buon andamento e imparzialità dell’amministrazione, il Direttore Generale assume le iniziative previste in materia di sospensione e decadenza dalla normativa nazionale.
In caso d’assenza o impedimento del Direttore Amministrativo, le sue funzioni sono svolte da altro dirigente nominato dal Direttore Generale. L’esercizio delle funzioni di supplenza del Direttore Amministrativo riveste carattere aggiuntivo e non esclusivo, né dà luogo ad esercizio di funzioni in proprio né di compensi aggiuntivi.